Librettista e scrittore di teatro francese. Famoso autore di
vaudevilles
e di commedie brillanti e frivole ambientate nella Parigi mondana del secondo
Ottocento, dal 1860 iniziò una intensa collaborazione con Ludovic
Halévy, il cui primo frutto fu
Ciò che piace alle donne
(1860), e con lui creò il genere teatrale dell'operetta, scrivendo
numerosi libretti poi musicati da Offenbach, tra cui
La bella Elena
(1864),
La vita parigina (1866),
La Granduchessa di Gerolstein
(1867). Tra le commedie vanno ricordate:
Froufrou (1869),
L'estate di
San Martino (1873),
Il marito della debuttante (1879). Il linguaggio
teatrale usato è tipicamente
boulevardier, spiritoso e irriverente
nel descrivere la società parigina dei suoi tempi, come mostra
Santarellina (
Mam'zelle Nitouche, 1883), la sua commedia
più famosa e di maggior successo fra i contemporanei. Il suo nome resta
legato soprattutto al libretto della
Carmen di Bizet (1875) e a quello
della
Manon (1884) di Massenet. Nel 1888 fu nominato accademico di
Francia (Parigi 1831-1897).